CORSO di STAMPA e SVILUPPO in CAMERA OSCURA

a cura di Filippo Bardazzi

È convinzione diffusa che la rivoluzione digitale abbia di fatto soppiantato la fotografia
analogica, relegandola a un’attività per snob e nostalgici. La realtà è invece ben diversa: la pellicola è viva e da qualche anno si assiste anzi a un continuo e progressivo ritorno di interesse verso di essa, complici anche i bassi costi degli apparecchi “vintage” sul mercato e la resa finale delle immagini.
In questo laboratorio di 7  incontri andremo alla scoperta di un’idea di fotografia ben
più “artigianale” della sua evoluzione digitale e affronteremo le tecniche base per lo sviluppo e la stampa bianco e nero in camera oscura. Partendo dalle basi della fotografia approfondiremo il funzionamento della macchine analogiche e l’utilizzo delle diverse tipologie di pellicole e dei chimici utilizzati nelle diverse fasi.

LEZIONE 1
Introduzione alla fotografia analogica
– La pellicola
– Perché scegliere la fotografia analogica.
– La pellicola: metodo positivo-negativo, sensitometria, densità del negativo e tipi di pellicola.
Prima prova in camera oscura.

LEZIONE 2
Uscita fotografica.
Al rientro saranno affrontati gli aspetti teorici sullo sviluppo del negativo.

LEZIONE 3
Prova pratica di sviluppo
– Che cosa significa sviluppare una pellicola: i materiali e le tecniche. Come si carica un negativo nella tank e come si rende visibile l’immagine latente.

LEZIONE 4
Prova pratica di sviluppo II
– altre tecniche
– Pratiche e differenze tra le diverse tipologie di sviluppo.

LEZIONE 5
La stampa: teoria e pratica di base (rayogrammi + provini a contatto)
– Dal negativo alla stampa su carta. L’attrezzatura necessaria e il comportamento della carta fotosensibile

LEZIONE 6
Prova pratica di stampa in camera oscura
– Come si ottiene una copia positiva del proprio negativo: la stampa su carta.

LEZIONE 7
Tecniche avanzate di stampa
– Esperimenti in camera oscura: mascherature e bruciature, solarizzazioni, chimigrammi..

ATTREZZATURA NECESSARIA:
In possesso del corsista:
– macchina fotografica analogica
In possesso dei docenti (a disposizione dei corsisti durante le ore di lezione):
– 2 tank per lo sviluppo
– chimici per sviluppo e stampa
– Ingranditore
– bacinelle
– carta per la stampa fotografica

22 ore (6 lezioni da 3 ore + uscita pomeridiana di 4 ore)

Per l’iscrizione è necessario essere soci Arci

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Filippo Bardazzi (Prato, 1987) è giornalista e fotografo e fa parte del collettivo di fotografia documentaria SooS Chronicles. Al centro dei suoi lavori, quasi esclusivamente realizzati in pellicola, è il rapporto tra uomo e ambiente, con un interesse specifico verso i cambiamenti che coinvolgono passato e presente.
Con Standing Still (2013) rivolge il proprio interesse al West americano e alle sue rappresentazioni contemporanee, mentre La Grande Illusione (2015) documenta le estrazioni di gas non convenzionale in Europa. L’ultimo lavoro, Granitsa (2016), è invece dedicato alla comunità russa in Estonia. Questi ultimi due progetti sono rispettivamente tra i finalisti del Premio Marco Pesaresi 2015 e 2017.
Le sue immagini sono apparse su riviste italiane e internazionali (D – La Repubblica, Gente, La Stampa, Newsweek Japan, Financial Times) e hanno ottenuto premi e riconoscimenti in numerosi festival in Italia e all’estero (FoFu Phot’Art – Fucecchio, Rovinj Photodays, Atkins CIWEM – London, Photo Kathmandu, Riga Photomonth, Athens Photo Festival, Verzasca Foto Festival).
Parallelamente all’attività editoriale, tiene corsi in ambito fotografico per diverse realtà pubbliche e private ed è tra i soci fondatori dell’associazione culturale Sedici, con la quale contribuisce alla realizzazione di progetti di varia natura per la diffusione della cultura dell’immagine. Dal 2017 insegna le tecniche di stampa e sviluppo in analogica a L’appartamento.

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